La Cina e il Mercato delle Commodities

La Cina sta aprendo sempre di più le piazze di scambio agli operatori stranieri, e punta a diventare un punto di riferimento mondiale per lo scambio di commodities.

Nonostante la Cina dia - ormai da tempo - un enorme contributo alla domanda di materie prime a livello globale (soprattutto per quanto riguarda i metalli e le risorse energetiche), la sua capacità di influenzare i prezzi resta piuttosto limitata. Proprio per questo motivo, aprendo pian piano il suo mercato, la Cina vuole aumentare il proprio potere di influenza, ma anche il ruolo yuan.
Wang Yanan, economista dell’Università di Xiamen, sostiene che questa “apertura” della Cina potrebbe trasformarla “da price taker a price setter”, ovvero da soggetto passivo a soggetto determinante nella fissazione dei prezzi di mercato (a questo proposito, leggi l’articolo di Compendium Value).

Inoltre, tutto ciò dovrebbe contribuire alla crescita dell’importanza e del peso della valuta cinese sul mercato mondiale, ma anche alla riduzione di rischi di instabilità di prezzo, da sempre grande minaccia per i produttori locali.
Il Governo di Pechino spera che l’apertura delle piazze di scambio porti al Paese la possibilità di negoziare accordi sulle importazioni più favorevoli.

Per saperne di più vai alla pagina Compendium Value.

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