COMMODITY MARKET

Ultimamente si parla molto di Commodity Market, o Commodities nel mondo degli investimenti, ma di cosa si tratta precisamente?


Per definizione, Commodity è un termine inglese che indica un bene per cui c’è domanda ma che è offerto senza differenze qualitative sul mercato ed è fungibile, cioè il prodotto è lo stesso indipendentemente da chi lo produce, come per esempio il petrolio o i metalli.


Commodity è ormai entrato nel gergo commerciale, e in italiano il suo equivalente è bene indifferenziato. Per essere una commodity il prodotto non deve perdere le caratteristiche originarie, cioè deve essere facilmente immagazzinabile e conservabile nel tempo.
Essendo prodotti altamente standardizzati, la loro negoziazione sui mercati nazionali ed internazionali è molto semplice, anche perché una delle loro caratteristiche principali è che il prezzo è determinato dal mercato stesso.


Un esempio di commodity sono le materie prime, ovvero i beni primari, che possono includere prodotti agricoli (come bestiame e frumento), prodotti energetici (quali petrolio e benzina) ed anche i metalli (oro, argento, ecc).


Ma è vantaggioso investire nelle commodities? Ovviamente - come tutti gli investimenti - ha i suoi pro e i suoi contro, ma vediamo prima i vantaggi:


  • -       Migliore diversificazione del portafoglio: è sempre un bene avere vari investimenti nel proprio portafogli, diversificati tra loro, quindi le materie prime sono un buon investimento;

  • -       Protezione dal rischio evento: le materie prime sono una copertura nel caso di una crisi finanziaria, una guerra o altri avvenimenti che possono causare grossi ribassi di altre attività finanziarie;

  • -       Una protezione contro l’inflazione: l’investimento nelle commodities può tranquillamente coprire i portafogli nei confronti dell’innalzamento dei prezzi.



Ci sono anche dei svantaggi nell’utilizzare le commodities:


  • -       Volatilità: storicamente è dimostrato come si abbia una grossa possibilità di variazioni di valore imprevedibili;

  • -       Conoscenze specifiche: nel caso in cui si investe nel settore agricolo, si richiede una competenza specifica per il prodotto;

  • -       Niente cedole e dividendi: non vengono distribuite, e può essere uno svantaggio se uno dei vostri obiettivi è quello di integrare un reddito nel tempo.



C’è anche un altro termine che viene spesso utilizzato: commodification. Si parla di un bene di un determinato settore che perde la sua differenziazione, e di solito accade quando viene estesa la sua conoscenza per offrire quel bene o servizio. Un esempio di commodification è quando una medicina non è più protetta da un brevetto.

In conclusione, un investimento nelle commodities ha i propri vantaggi e svantaggi, ma la possibilità di diversificare il proprio portafoglio aiuta a ridurre il rischio di perdite, anche se l’esposizione verso questo mercato deve essere contenuta.

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